Tarocchi e sibille: qual è la differenza?

Esplorare le carte dei Tarocchi e Sibille è un ottimo modo per connetterti e sviluppare la tua intuizione e la pratica psichica. I medium lavorano spesso con entrambi i tipi di mazzi nella loro pratica e i clienti spesso chiedono qual è la differenza tra i due. Entrambi sono ottimi strumenti per la divinazione e la scoperta di sé, quindi diamo un’occhiata alle differenze chiave tra i due.

Differenza fra Tarocchi e Sibille 

Le carte dei Tarocchi hanno una struttura  più complessa rispetto alle sibille. I Tarocchi hanno tipicamente 78 carte che iniziano con gli arcani maggiori e gli arcani minori. Imparare i significati di ogni carta richiede tempo e pratica, tuttavia nell’apprendimento si sviluppa uno strumento prezioso per la divinazione e la scoperta di sé.

Le sibille sono più fluide e facili da comprendere. Questo non vuol dire che i mazzi di sibille siano solo per principianti. Molti lettori professionisti usano le sibille  nelle letture e sono ottime per lo sviluppo personale,  e per iniziare o migliorare una pratica intuitiva. Le sibille raffigurano molte immagini e sono disponibili in molte varietà. Le sibille inoltre, si concentrano su temi generali (lavoro, salute amore).

 Usare i Tarocchi e le sibille insieme

I medium utilizzano i Tarocchi per avere una visione d’insieme della situazione di un cliente. Nelle carte, il medium vede quali sfide il consultante dovrà affrontare, cosa deve lasciar andare e dove dovrebbe focalizzare la sua intenzione. 

Le sibille vengono generalmente utilizzate alla fine di una lettura.  In questa fase, il medium chiede di cosa ha bisogno il cliente per andare avanti nelle successive settimane e mesi. È possibile anche usarle all’inizio della lettura, non esiste un modo o un ordine sbagliato per leggere i mazzi dei Tarocchi o delle Sibille. La scelta dipende sempre dal medium, è lui che decide con quale mazzo iniziare.